Ciao, benvenuti o bentornati nel mio blog!
Oggi voglio parlare con voi di un argomento che spesso crea confusione: gli articoli della lingua italiana.
Come in molte altre lingue in italiano ci sono diversi tipi di articolo che hanno funzioni diverse a seconda di quello che vogliamo indicare, ma partiamo dalla base e teniamo a mente due aspetti che tutti gli articoli hanno in comune:
- Tutti gli articoli vanno prima del nome a cui si riferiscono
- Concordano con il genere (maschile o femminile) e il numero (singolare o plurale) del nome
Ma non solo, a volte permettono anche di capire la “quantità” (singolare o plurale) e/o il “genere” (maschile o femminile) della cosa di cui stiamo parlando, ma questo lo vedremo tra poco, iniziamo vedendo le differenze.
In italiano ci sono 3 tipi di articoli:
- Gli articoli determinativi
- Gli articoli indeterminativi
- Gli articoli partitivi
L’articolo determinativo (il/lo/la/i/gli/le) indica che stiamo parlando di una cosa o di una persona specifica, conosciuta da chi parla. Al contrario, l’articolo indeterminativo (un/una) viene usato quando parliamo di qualcosa in generale, di indefinito. Esiste anche un altro tipo di articolo, l’articolo partitivo (del/dello/della/dei/degli/delle) che viene invece usato per indicare una parte, una quantità non definita, “un pezzo” di un insieme più ampio.
Vediamo qualche esempio:
Il gatto è in giardino → in giardino c’è il mio gatto, oppure un gatto che conosco, un gatto di cui si è già parlato prima.
In giardino c’è un gatto → in giardino c’è un gatto qualsiasi, che non conosco. Si parla di un gatto qualunque.
Ho visto dei gatti in giardino → in giardino c’è una quantità (indeterminata) di gatti. In questo caso “dei” significa “alcuni”.
Chiara la differenza? Sicuramente no, ma sono qui proprio per questo.
All’inizio avevo pensato di scrivere un solo post che contenesse la spiegazione di tutti gli articoli ma poi mi sono resa conto che trattarli separatamente potrebbe essere la scelta migliore. Troppa grammatica tutta insieme può risultare “indigesta” e credo che dividere l’argomento in più parti possa aiutarvi nella comprensione senza farvi stancare troppo. Per non creare confusione tratteremo quindi una tipologia di articolo alla volta iniziando, come avrete capito dal titolo di questo post, dagli articoli determinativi.
Gli articoli determinativi sono 6 e, come tutti gli articoli, cambiano a seconda del genere e del numero della parola a cui si riferiscono. Vediamoli subito separando il singolare dal plurale e il maschile dal femminile:
Maschile singolare: il, lo
Femminile singolare: la
Maschile plurale: i, gli
Femminile plurale: le
Gli articoli femminili sono piuttosto facili: la casa/le case, la zucca/le zucche, la macchina/le macchine ecc… Ma come si fa a capire quando usare “il” oppure “lo”?
Con la pratica diventerà naturale scegliere ma ci sono alcune regole che ci aiutano a capire quale dei due articoli è quello giusto.
Facciamo un gioco, vediamo se capite lo schema:
il posto/i posti
il gatto/i gatti
il tavolo/i tavoli
il coltello/i coltelli
lo gnocco/gli gnocchi
lo scoiattolo/gli scoiattoli
lo specchio/gli specchi
lo psicologo/gli psicologi
lo zaino/gli zaini
lo Ionio/(trattandosi del nome proprio di un mare non ha plurale)
Avete capito il meccanismo? Per prima cosa avrete notato che il plurale di il è i e che il plurale di lo è gli, poi?
La regola è facile: il si usa in generale davanti a tutti i nomi che iniziano con una consonante a meno che questa consonante non sia una Z, una X, una S seguita da un’altra consonante, una P più una S (ps), una G più una N (“gn”, che corrisponde al suono ñ dello spagnolo).
In tutti gli altri casi si usa lo.
Si, avete capito bene, in tutti gli altri casi. Infatti quando leggete “l’uovo” si tratta dell’articolo lo che ha “perso” la o, che “cade” davanti a tutti i nomi (maschili) che iniziano con una vocale.
Lo uovo → L’uovo
Lo albero → L’albero
Lo alloro → L’alloro
La stessa cosa succede con la lettera h, che in italiano esiste solo nella lingua scritta, non si pronuncia mai ed è sempre seguita da una vocale. Per farvi capire: nella lingua parlata (tranne alcune eccezioni) è come se la parola iniziasse con una vocale.
Lo hardware → l’hardware
Lo hamburger → L’hamburger
Lo hotel → L’hotel
Questa “caduta” della vocale (che si chiama elisione, ma a voi non interessa tanto dare un nome a quello che succede quanto piuttosto capire quando succede e perché) avviene anche con l’articolo la quando la parola che viene dopo l’articolo inizia con una vocale.
La oliva → L’oliva
La uva → L’uva
La erba → L’erba
Attenzione! A differenza di quello che succede a lo quando la “incontra” una parola femminile che inizia con la lettera h non perde la a.
→ La hall
→ La hit parade
Inoltre, come vi dicevo prima, questi articoli possono essere molto importanti per capire con precisione quello di cui stiamo parlando. In italiano alcune parole hanno la stessa forma per il singolare ed il plurale oppure per il maschile ed il femminile e in questi casi è solo l’articolo ci permette di riconoscere la quantità o il genere di quello di cui stiamo parlando.
Il caffè → i caffè
Il lama → i lama
Lo gnù → gli gnù
Lo sport → gli sport
La città → le città
La moto → le moto
Il cantante/La cantante
Il testimone/La testimone
Il giornalista/La giornalista
Il nipote/La nipote
Il francese/La francese
Dedicherò un post intero al genere e il numero delle parole, nel frattempo vi anticipo che purtroppo per le parole che hanno la stessa forma non ci sono molte scorciatoie, principalmente dovrete impararle a memoria, ma niente paura! Con la pratica le assorbirete in modo naturale e io sono qui proprio per aiutarvi a imparare l’italiano nel modo più facile e divertente possibile.
Per oggi è tutto! Se avete dubbi o domande lasciatemi un commento e vi risponderò nel minor tempo possibile.
Grazie a tutti per il vostro tempo, ci vediamo presto con un altro post!
Bravissima! Mi ha aiutato molto. Tante grazie Vero!
Grazie Matt! Mi fa piacere sapere che la spiegazione ti è stata utile, spero che lo saranno anche gli altri post 🙂